Descrizione
Parlare del suicidio è sempre difficile . Spesso le persone alla parola suicidio sgranano gli occhi manifestando sgomento. Se questa esperienza colpisce un bambino , o un ragazzo, si aprono territori ben più complessi . La cultura del segreto è stato un modo per tentare di proteggere bambini ed adulti da una parola che fa tanta paura . Colpisce tutti la morte per suicidio e questo, infatti, è un libro per tutti : bambini, adolescenti , genitori , insegnanti psicoterapeuti che devono in qualche modo far fronte ad un esperienza così faticosa .
Questo libro usa toni delicati, utilizza un linguaggio naturale per tentare di fare luce in un percorso spesso oscurato dal segreto. I segreti si sa, sono come bolle di sapone, tentano di portare un attimo di colore ma poi, puff scompaiono, i segreti non permettono di toccare con le mani le esperienze per poterle trasformare, farle diventare flessibili e non possono essere narrati. Narrare è importante per condividere , interrogarsi ed elaborare gli eventi anche più dolorosi. Raccontare , esprimere le emozioni sono le possibilità per lasciare il passato.
La vera prevenzione è la parola , senza parole restiamo tutti impotenti. Si dice “ rimanere senza parole” quando un evento ci paralizza , giunge inaspettato e non sappiamo proprio cosa dire . Ecco perché dire è già un passo verso la possibilità di dare una forma stabile alle cose che ci accadono . Il suicidio ha bisogno di tempo e di parole e questo libro da tempo e parole ma anche strumenti semplici ed utili per uscire dal silenzio e dall’impotenza .